Dieci talenti italiani under 30 della S.Pellegrino Young Chef

Mentre sono in corso  le semifinali in tutto il mondo, a Milano il prossimo 11 settembre si disputerà la sfida tra i dieci finalisti italiani per accedere alla S.Pellegrino Young Chef 2018. 

Al Circolo Marras, all’interno del quale, oltre ad uno spazio di gara professionale, ci sarà un originale allestimento curato dall’art director Paolo Bazzani, i dieci finalisti avranno 5 ore di tempo a disposizione per preparare il proprio signature dish e sottoporlo all’assaggio della giuria composta da Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli), Carlo Cracco (Cracco, Milano), Loretta Fanella (consulente pasticciera e Ristorante Borgo San Jacopo, Firenze), Anthony Genovese (Il Pagliaccio, Roma) e Ciccio Sultano (Duomo, Ragusa Ibla).

i giurati

I nomi di tutti gli chef in gara a livello internazionale sono stati selezionati tra migliaia di candidature in oltre 90 paesi, campo in cui S.Pellegrino ha organizzato la terza edizione dell’importante progetto di scouting mirato a individuare il migliore giovane chef al mondo. Un’occasione unica per incontrare nuovi talenti culinari, condividere idee ed entrare in contatto con differenti culture gastronomiche.  Notiamo nella lista molti sous chef di importanti ristoranti  e purtroppo nessuna donna.

Manuel Bentivoglio – chef dell’Agriturismo Roccamaia a Pievebovigliana (Macerata)  – Signature dish: Filetto di cinghiale con fave, pecorino e mele caramellate al vino rosso

Vincenzo Dinatale – sous chef al Ristorante Il Pellicano dell’Hotel Il Pellicano a Porto Ercole (Grosseto) – Signature dish: Pancia di Capretto, Cicala di mare “gonfiata” al Bergamotto, Cilantro, Lampascione e Mosto Cotto di Fichi

Carmelo Fiore – sous chef presso Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano – Signature dish: Sud Europa – Carrè di agnello farcito con ventresca di tonno rosso sott’olio e cedro calabrese candito

Edoardo Fumagalli – chef de La Locanda del Notaio a Pellio Intelvi (Como) – Signature dish: Gambero carabiniere, animelle glassate, croccante alle alghe con insalatina aromatica

Daniele Groppo – chef de partie al Ristorante Terrazza Danieli dell’Hotel Danieli a Venezia – Signature dish: Nervetto di vitello marinato e grigliato, radice amara e ristretto di “Go”

Alberto Lazzoni – chef de partie al ristorante Lux Lucis dell’Hotel Principe a Forte dei Marmi (Lucca) – Signature dish: Vantablack Cube, lingua soppressata e tamarindo

Luca Natalini – chef della Taverna di Bacco a Nettuno (Roma) – Signature dish: Pigeon 3000 km

Alessandro Salvatore Rapisarda– chef presso Di Gusto a Macerata – Signature dish: Piccione brasato e insalata – Incontro tra un salmì e un dolceforte

Antonio Sena – sous chef del ristorante Vun del Park Hyatt a Milano – Signature dish: Lamb..Rusco Pop Corn & Barbabietola

 

Andrea Vitali – sous chef del ristorante I fontanili a Gallarate (Milano) – Signature dish: Pernice, Porri e Nocciole

 

 

Condividi

Facebook
Twitter
Pinterest
Perché hai letto

Articoli correlati

… ecco si parte!

Un inizio ci attende tra i fairways de Il Pelagone, al Toscana Golf Club, in Maremma, per il primo appuntamento di Chef in Green 2023. Colline dolci, laghetti e piacevoli

Gelato alla pasta di dattero

Un gelato golosamente leccato anche con la sciarpa al coloo… ecco la novità che arriva da Almenno S. Bartolomeo. Sempre più spesso gli italiani non rinunciano al gelato in inverno,

…e che le feste siano le più belle!

Eccoli all’ultimo evento di Chef in Green al Molinetto Country Club Carissimi a breve vi invierò il calendario con le novità dei circoli scelti quest’anno e di produttori e partner

un luogo magico in Valle Gr

Un luogo magico in Valle Grana Un villaggio composto da meravigliose baite abbandonate, un luogo magico di cui dieci amici si innamorano perdutamente: da qui nasce il Caseificio Des Martin