Forse la scelta del periodo non era la migliore per avere in campo tanti chef che provano il piacere del golf. È quello che è successo questo agosto quando Chef in Green ha pensato di fare il suo evento all’Adriatic Golf Club Cervia.
Pieno, strapieno tutta la località romagnola e non solo, quindi pensare di poter avere una serie di chef che partecipassero sembrava veramente un’utopia. Ma quando lo si desidera tanto e si percorre una strada con un bel progetto, beh le sorprese arrivano e quindi anche le soddisfazioni. È così che è andata in quella due giorni veramente infuocata. In campo sono scesi per la prima volta undici cuochi, o chef se volete che manteniamo questo appellativo anche se, come ben sapete questa parola francese nulla vuol dire se non “capo” ed in una brigata di cucina non tutti possono essere “capo”!
Comunque ecco che Chef in Green è riuscita a portare anche molti membri della cucina del Ristorante Al Porto, sul canale di Cervia, a provare il golf anche se chiaramente, ad una certa ora, le 18 e non la mezzanotte, hanno dovuto riprendere la carrozza e scappare ad aprire il Ristorante per essere pronti ad accogliere tutti i commensali che avevano prenotato. Grazie a Mario Buia, proprietario e sommelier, che abbiamo visto ha proprio apprezzato questa vicinanza del percorso di golf e questo simpatico ed interessante modo di rilassarsi e …cambiare aria ogni tanto, e che a noi ha fatto piacere conoscere. Ma venivano da Piacenza, Ristorante Or – Cucina d’Arte gli altri cuochi, quattro che in parte ci avevano già offerto un saggio della loro bravura al Golf di Castellarquato. La quasi totale brigata ha quindi preso parte a questo nostro evento che li ha portati sempre più avanti, non solo lezione di putt, ma anche di swing con il maestro Neil Ridewood nel suo italiano dal forte accento inglese. Ad accompagnarli sul green anche un aficionado Andrea De Poli di Punto Gusto a Vicenza che, dopo il primo approccio lo scorso anno a al Franciacorta Golf e poi la vittoria a Castellarquato, ha trovato che questo sport lo rilassa, lo stimola e così si è iscritto ad un campo pratica vicino per alcune lezioni, beh ora è arrivato a Cervia con tanto di sacca e carrello nuovi, palline logate e già uno swing. Poi ad aggiungersi anche l’aiuto di Andrea, Daniele Pellicaro e Pierluigi Dallara, aiuto dello chef Alex del Ristorante del Golf. Non in gara perché gli impegni non consentivano, ma la lezione di golf di un’ora e mezza, anche per il presidente della FIC, Federazione Italiana Cuochi di Ravenna, Vito Daddiego, che ha trovato l’esperienza interessante. Lo sappiamo noi di Chef in Green che queste giornate sono veramente uno sfogo, una finestra nel verde, una boccata d’aria e di movimento, anche se contenuto, che a tutti coloro che operano al chiuso, non fa che bene. Poi… e da non tralasciare, diverte pure i giocatori che li accompagnano nelle nove buche di competizione.
Già lo sappiamo, noi golfisti, che il momento cruciale nel golf è proprio quando si arriva in green, è lì che di solito si riesce a rovinare la buca, per cui se la colpa eventualmente è di qualcun altro…beh la cosa è meno dura da digerire. Ma poi ecco che alla cena gli chef sfoderano la loro bravura ed è piacevole assaggiare il loro piatto ed ogni ricordo finisce sotto le nostre papille gustative e il piacere dimentica eventuali errori. Per l’aperitivo della premiazione una simpatica presentazione di Prosciutto di Parma, che è andato subito a ruba, bello affettato e una mezza forma di gorgonzola al cucchiaio di Arrigoni Batista, da leccarsi i baffi con giuste bollicine ed ecco così quattro esordienti hanno preso il podio: Davide Modesti, chef del Ristorante Or – Cucina d’Arte in coppia con Laura Visentin di Rovigo, a cui è stato consegnato il primo premio, per lui un Sifone offerto da Isi, per lei una simpatico cestino con i prodotti dei partner, a seguire Mauro Brina, sempre Ristorante Or di Piacenza a cui è andato un ceppo di coltelli di Arcos e Claudio Leporati di del Consorzio Prosciutto di Parma, terzo posto per Daniele Pellicaro per Punto Gusto di Vicenza con Danilo Vanin socio del circolo e quarto Pierluigi Dallara, altro coltello sempre offerto da Arcos con Giorgio Rocchi altro giocatore di casa. Ad Alex per la sua disponibilità un coltello da formaggio offerto da Opinel.
Un simpatico lunedì che aveva visto anche una gara singola con premiate alcune signore che hanno poi desiderato al tavolo lo chef per essere maggiormente informate sui piatti che hanno composto il menu della cena fatta a più mani come ormai da prassi in questi eventi.
Il giorno prima bella sostanziosa la partecipazione alla gara stableford che consegna dei premi offerti da Villa D’Este Home Tivoli, che durante tutta le due giornate presenta una tavola vestita dai loro piatti e bellissimi bicchieri, una tavola dallo stile The Jungle, coloratissima per dare un tocco estivo sia in un giardino che in un appartamento. Apprezzatissimi i vini di Carpineto, nella loro custodia lignea, ed i vari premi offerti dai partner del circuito Chef in Green. E così un altro appuntamento è passato e ci si prepara per altri lidi, in zona emiliana si va al Golf Le Fonti, Castel San Pietro Terme, un bel percorso, un po’ mosso inserito nella Valle del Sillaro, ed un menu che si presenta ai giocatori ed amici, a dieci mani. Non perdetevi gli appuntamenti di Chef in Green, sono sempre delle belle sorprese.