Già ci riferiamo al riso, questo prodotto cardine della nostra alimentazione con, nel 2011 476 milioni di tonnellate prodotte in tutto il mondo, il riso rappresenta l’alimento principale per più di metà della popolazione mondiale.
Il riso assieme agli altri cereali come il grano, l’orzo e il mais, appartiene alla famiglia delle graminacee, differenziandosi però da questi per la metodologia di coltivazione che avviene in ambiente semi-acquatico.
Il riso che una ditta da oltre 160 anni propone sul mercato italiano e non solo e che, sempre più attenta alla sostenibilità, ora lancia due diverse qualità di riso rustico: Riso Rustico da Agricoltura Sostenibile per Risotti e Riso Rustico da Agricoltura Sostenibile per Contorni e Insalate.
Riso Gallo, la famosa di “Chicchiricchi”, la pubblicità degli anni 1968, il claim geniale che da sempre contraddistingue Riso Gallo, è l’azienda risiera della Lomellina che, attenta a cogliere i cambiamenti e le rinnovate esigenze di consumo, ha ampliato la sua offerta con la linea Riso Sostenibile, pensata per offrire al consumatore moderno e attento alle tematiche di sostenibilità sociale ed ambientale i due ultimi prodotti, garantiti da Friend Of The Earth, lo Standard internazionale di Certificazione dell’Agricoltura e dell’Allevamento Sostenibili.
Dalla coltivazione all’inscatolamento il prodotto è tracciato in tutta la filiera tutelando l’ambiente naturale. Il Riso Rustico viene coltivato a pochi km dalla sede Riso Gallo, nella zona del pavese, nel rispetto dei tempi della natura e del territorio, dove le migliori tecnologie e la sapiente lavorazione dell’uomo costruiscono un moderno modello di agricoltura in naturale equilibrio con la terra e la sua fertilità.
Queste due nuove varietà fatte conoscere a Milano nei giorni scorsi presso il “Bistrot dei fiori” della cantafiorista Rosalba Piccinni, presentano un riso sottoposto alla pilatura tradizionale a pietra che, grazie ad un’abrasione gentile del chicco, permette il mantenimento parziale del suo rivestimento conferendogli un colore leggermente ambrato e preservandone le qualità organolettiche e nutrizionali. In questo modo le referenze conservano un contenuto maggiore di fibre, utili all’organismo, che donano al prodotto un gusto ricco e un sapore unico.
Non solo prodotto quindi, ma una ricerca continua per portare al consumatore il progetto “Coltiviamo il Futuro”, di Carlo e Riccardo Preve, AD dell’azienda italiana, che illustrando le misure innovative recentemente introdotte dall’azienda in materia di responsabilità sociale e ambientale, testimoniano la costante attenzione alle esigenze delle comunità e del territorio, quali l’italianità delle materie prime, impegno alla riduzione di consumi energetici e ai rifiuti prodotti ed emissioni di CO2.
Il riso in oggetto proviene da una singola azienda agricola, la Tenuta Kyrie di Confienza (PV), poco distante dallo stabilimento Gallo. Una proprietà di 500 ettari complessivi, di cui 52 interessati dalla partnership triennale. Un numero destinato a crescere a 77 ettari entro fine 2019.
Il mare a quadretti di Riso Gallo, anche grazie a questo progetto, diventa più sostenibile dal punto di vista ambientale. Un aspetto garantito in primis dalla provenienza del riso trasformato. Il 98% della materia prima è italiana e proviene dalle province di Vercelli, Novara, Pavia e, solo in parte, Milano.
Dal 2014 al 2017, il colosso di Robbio (PV) ha ridotto del 17,1% i consumi di energia totale (elettrica e metano) per chilogrammo di riso lavorato. Segno meno anche sulle emissioni dirette e indirette di anidride carbonica. Meno 24% di rifiuti prodotti per quintale di riso lavorato e -27% sul peso del cartoncino della linea simbolo di Gallo, Riso Blond.
Ma si continua, annunciano i due fratelli Preve “L’ingresso delle due referenze sugli scaffali della grande distribuzione sarà monitorato e, in base alle rotazioni, daremo corso al progetto. Entro fine anno contiamo di allargare il ventaglio di clienti del nostro riso sostenibile anche alla ristorazione”.
Riso Gallo è tra le più grandi riserie d’Europa e tra le più antiche industrie risiere italiane. La sua storia inizia a Genova nel 1856, l’azienda attualmente è ubicata a Robbio Lomellina, nel cuore del Pavese. Una realtà che ha saputo far tesoro delle proprie tradizioni coniugandole con il presente. Oggi è un’impresa all’avanguardia nel panorama dell’industria alimentare Made in Italy, alla sesta generazione, che continua a crescere, a conferma dell’attenzione al mercato e all’esigenze del consumatore innovando e diversificando l’offerta, garantendo da sempre una costante ed elevata qualità. Riso Gallo, leader del mercato italiano del riso, è presente in oltre 80 paesi nel mondo.