Ah il meteo, il meteo per fortuna a volte sbaglia!

Il meteo si è sbagliato alla grande, per fortuna. Infatti mentre nella giornata di domenica che Chef in Green dedica ai golfisti, era previsto sole, per il lunedì erano previsti temporali sin dalla tarda mattinata che, secondo i programmi avrebbero impedito non solo la lezione di golf, ma specialmente la gara e… poi che dire, poco divertimento, infatti se piove, seppur il golfista sia abituato, lo chef o sommelier neofito che viene a provare una giornata simpatica tra amici… non avrebbe troppo gradito.

Invece splendeva il sole ed è questo l’hcp da quando sono comparsi gli smartphone e il meteo da’ più previsioni sbagliate che sulle presenze dei candidati in parlamento! Le previsioni sempre deleterie fan si che i giocatori, appena aprono il loro telefonino chiamano il circolo e disdicono la loro presenza alla gara!

Beh comunque veniamo alla giornata del lunedì 2 settembre perché quella della domenica si è svolta come sempre molto bene con grandi score. Dicevamo grazie al tempo per tutta la giornata bello, ha visto l’unica pecca nel molto ritardo dell’arrivo di alcuni chef che, essendo impegnati nel servizio dei loro ristoranti aperti, sono arrivati un po’ all’ultimo, anche se c’è stato modo da parte del nostro ospite della giornata di informarli sui suoi prodotti.

Infatti portato da Deliveristo, nuovo partner di Chef in Green, c’era al desk il Salumificio Pedrazzoli con Emanuele, il titolare, che oltre a far degustare i suoi prodotti ha illustrato la sua linea Q+, dedicata a chi ricerca l’eccellenza, composta da una collezione di prodotti esclusivi a produzione limitata e caratterizzata dall’estrema artigianalità, con un packaging moderno ed essenziale ed infine una stagionatura e affinamento molto prolungati.

Dopo gli assaggi e la lezione di putt sul putting green di fronte al gazebo a noi dedicato, gli chef arrivati sono passati ad un momento a tavola in terrazzo prima della composizione delle coppie che, come sempre, è compito del direttore del golf in questo caso Davide Colombarini.

Non troppo caldo, ma mitigato da un venticello che ha retto o meglio spinto il maltempo altrove, gli chef con i loro compagni di gioco, sono partiti da buche diverse per le nove buche prefissate. Tra loro anche due giocatori già con hcp: Thomas Rossi, sommelier alla Clinica Gastronomica Arnaldo a Rubiera, ma da anni golfista a Modena, e Andrea De Poli Chef Patron di Punto Giusto di Vicenza che lo scorso anno, proprio qui a questo golf, aveva festeggiato il suo acquisito hcp.

Seguendoli nelle loro peripezie alla ricerca di imbucare nel minor numero di colpi per fare un buon score, alcuni l’hanno avuta facile, il loro compagno metteva la pallina sempre entro un metro poco più dalla bandiera, abbiamo avuto modo di notare, che si impegnano come sempre moltissimo, difatti al rientro l’entusiasmo per quel che hanno fatto è grande.

Alla premiazione che segue l’aperitivo tutti gli addetti alla ristorazione sono stati premiati da Deliveristo con un bonus d’acquisto e un doppio premio al primo classificato che è risultato Daniele Ditta, del Ristorante Golf Le Fonti che ormai al golf si è appassionato. A seguito la cena che ha visto aprire il menu un piatto molto golfistico, Baccalà in Green proposto da Andrea De Poli che ha creato una pallina da golf con il baccalà mantecato su un green fatto di un tenero verde, ma intessuto di gin e lime con un crostolo di polenta che, per la regola 23 del golf… può essere rimosso senza penalità.

In cucina assieme allo chef residente Nicolò Cristoni che ha preparato il risotto, Riso Buono allo zafferano con midollo di vitello e funghi porcini c’erano anche padre e figlio Ditta del Ristorante La Torretta di Castel San Pietro Terme che hanno portato in tavola: Daniele un antipasto, Flan di squacquerone con uovo di quaglia alle erbe in salsa di Madera e poi il Rotolo di maialino con melanzane grigliate alla menta e cicoria selvatica saltata al lime, il figlio Nicolas un dessert: Tegolino al cioccolato con mousse di yogurt greco, uvetta cilena al porto e ribes.

Una cena apprezzata dai commensali in sala a cui mano mano veniva spiegata la composizione dagli chef creatori. Un’altra bella giornata di lunedì che il maltempo non ha rovinato e che ha rallegrato sia gli chef che i sommelier presenti e gli aiutanti stagisti venuti a passare un pomeriggio nel verde. Sempre con Oaza che ha portato i suoi tre gusti anche sul percorso durante la gara.e

Il prossimo appuntamento di Chef in Green-Chef on the Green vede il percorso di Cervia, l’Adriatic Golf, il 30 settembre.

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