Uno splendido sole accoglie Chef in Green

Eccoci nella terra del Collio dove il green bacia i vigneti o viceversa. Qui l’atmosfera è di dolcezza come i suoi vini, qui il Castello domina, da signore quale è, tutto il percorso e i vigneti retrostanti, qui si deve venire a giocare, ma a degustare le annate che dal Collio Goriziano, sulle colline di Capriva del Friuli, passano ai 70 ettari di Doc Friuli Isonzo e anche i 25 ettari di Collio.

Giornata luminosa quella che ha accolto Chef in Green per la prima volta su queste colline dove si svolgono le 18 buche che si snodano in mezzo ai vigneti, una vera immersione dolce nella natura.

Il percorso, come tutto qui intorno che ha una visione di 360 gradi nel verde, ma in un verde super curato, meglio ogni angolo è raffinato, un vero giardino dove anche gli animali ci vivono tranquilli, spettatori del gioco dei golfisti e del crescere delle vigne. Qui Chef in Green ha portato quattro chef, venuti dalla Lombardia e dal Veneto a passare una giornata tranquilla, dove la sfida era quella di imbucare una pallina nelle buche del percorso: la Lady chef Anna Maria Schettini da Lecco, Beatrice Bergamini di Ballabio, Najada Frasheri da Venezia e lo chef Daniele Zennaro pure dalla città lagunare. Una lezione di golf con il maestro per le tre neofite e qualche aggiustamento per Daniele non alla sua prima esperienza in questo simpatico format.

Tutti presi da quella pallina e da quel ferro strano e da come devono tenerlo per poter mirare, dosare e capire la traiettoria… non semplice e una bella sfida che ha subito entusiasmato Denis Nardini, lo chef della Tavernetta che pur avendo i giocatori e il percorso intorno non aveva mai osato provare. Fantastico ne è rimasto folgorato e si è messo d’impegno nella lezione. Daniele ha affnato il suo gioco, Najada ci ha provato come Beatrice, più impegnata Anna Maria.

Dopo la fatica ecco un momento relax sotto la pergola dell’Hosteria del Castello dove lo chef Nicholas Morello, purtroppo è rimasto sempre in cucina per dare il servizio ai giocatori che arrivavano chi per partecipare alle 18 buche della gara, chi straniero passava una mattinata prima di salire al Castello per le degustazioni o alla Spa & Wine. Gia perchè al Castello oltre alle degustazioni al Ristorante e alle splendide cantine sotterranee da un po’ d’anni la proprietà ha creato una notevole Spa perchè il vino fa pure bene alla pelle.

Un piatto fatto con gli ottimi prodotti che Felicetti  ormai ci fa gustare nei suoi tanti e diversi formati e pomodorini dolci ci pone ad un tavolo prima che si passi all’attesa tenzone. Infatti, come vuole il format, i nostri chef, tutti vestiti da golfisti come avrete potuto notare durante la lezione, sono accoppiati ai giocatori per 9 buche di gioco. I golfisti friulani fanno i tiri lunghi, gli chef cercano di mandare in buca la pallina con i loro consigli, per avere uno score migliore.

Non facile, dicono a fine gara gli chef che si sono impegnati al massimo. Non per nulla facile perchè a volte l palkina è vicina ma forse le mani hanno stretto troppo il grip o i polsi non sono stati fermi, o chissà! 

Certo che qui l’andar per buche è stato comodissimo, tutti in cart gialli un modo per non affaticarsi, bella accoglienza friulana! Normalmente la camminata si fa a piedi, perché la parte salutare del gioco del golf stà proprio nella camminata!

Ed ora si passa ad un aperitifo tra giocatori che si sono alcuni appena conosciuti condividendo l’emozione del burdy o del boogie o più! Mentre la segreteria fa il suo lavoro di classifica e il team di Chef in Green prepara i premi offerti dagli sponsor: Brazzale, Felicetti, Domo, ISI, Arcos e Trabo con  Zwilling Ballarini.

In Prima categoria : Matteo Zuliani, Denis Macorig, Silvio Filippi,

in Seconda categoria: Paolo Pagano,

in Terza Categoria: Roberto Migliavaz, Claudio Lalli

mentre  Luisa Galluzzo vinceva il Lady e  Gianluca Zuliani il Senior

Vincitore del Premio lordo. Matteo Zuliani

 

Ma le regole danno anche i premi alle coppie che sono formate da un giocatore ed uno chef, purtroppo qui, dato il periodo e lo spostamento della data per il maltempo, gli chef erano solo 5 e quindi….

Prima coppia: Anna maria Schettini e Gianluca  Zuliani

Seconda coppia: Daniele Zennaro e Francesco Zuliani

Terza coppia. Najadi Frasheri e Mauro Alberto

Denis Nardini e  Beatrice  Bergamini  fuori premio. 

Mentre in sala i commensali ritrovatisi dopo la gara si scambiano i commenti sulla giornata finalmente calda e soleggiata, in cucina i vari chef erano all’opera con i loro piatti. Il primo antipasto è di Anna Maria Schettini che porta in tavola un delicato, ma interessante connubio tra verdura fresca, il finocchio dolce, gli agrumi e i rosei gamberi di mare, a seguire l’insalata russa “anni 80” di Beatrice  Bergamini, tutto un lavoro di affettare e sminuzzare portando un piatto che, come dice il titolo, era un classico di quel tempo e che é sempre un semplice, ma buon antipasto che con la maionese fatta al momento ha il sapore di casa. 

Daniele Zennaro, affiancato dall’amico ritrovato, prepara il suo primo dai colori e sapori interesssnti. Una calamarata, pasta Felicetti Monograno Pacòte tutta color rosso tramonto, opera della rapa rossa che portata pronta viene fatta immergere in quella densa consistenza e affiancata dai peoci Mitilla con l’accompagnamento delle erbe della barena tra cui la salicornia

Il secondo é opera dello chef  residente NicholasMorello che ha portato un filetto di canguro, molto tenero che sposa una cappa santa. Non male ma forse l’impiattamento non rendeva. Come sempre anche se il direttore di Golf&Gusto non era al massimo delle sue forze, il caldo lo aveva un po’ sottomesso, venivano mano mano che i piatti erano in tavola, gli chef autori  uscivano  dalla cucina a presentarsi e narrare il proprio manufatto.

Il dessert, ” Profiteroro” con il uo modo di esere ha dato il tempo di presentare tutti i piatti e in cucina solo gli ultimi ritocchi che sono super brillanti, infatti i il dessert di Najada Frasheri era particolare essendo farcito non con crema dolce ma di un morbidissimo gorgonzola e rifiniti con lo spruzzo dell’oro!

Una bella sequenza molto apprezzata e qurest’anno a vincere la tenzone aggiunta con il premio “ Applauso” é all’unisono il piatto di Daniele Zennaro che lo ha spiegato raccontando la sua Venezia e l’utilizzo dei prodotti della laguna e delle sue isole. Purtroppo speravamo nella presenza dell’autore di questo piatto fatto a mano da Alessio Moras, ceramista friulano, ma a consegnarlo è stato il direttore del Golf Marianna Verlini che ringraziamo per la sua accoglienza.
E anche questo primo evento si é concluso tra consegna degli attestati ricordo che Chef in Green offre ad ogni chef che ha firmato un piatto per ricordo della serata, conclusione di una giornata sicuramente diversa.

Sperando che non si debbano più spostare gli incontri a causa maltempo per non creare difficoltà nella buona riuscita dei lunedì che Chef in Green ha scelto, in quanto la maggior parte dei ristoranti hanno il giorno di chiusura e gli chef possono disporre del loro tempo libero seguendo il desiderio di Roberta, l’ideatore del Format, a passarlo in maniera diversa percorrendo i fairways dei campi da golf, immergendosi per un giorno nel verde della natura e liberando per quel giorno la mente dal lavoro che, comunque per loro è pura passione!

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