Quando il circolo richiede nuovamente Chef in Green si assicura il successo. È avvenuto il 18 luglio al Matilde Golf di Reggio Emilia che ha anche fatto la gara aperta solo ai soci la domenica di cui molti hanno bissato intervenendo il lunedì per accompagnare gli chef presenti.
Ah! La passione del gioco del golf anche con queste giornate molto calde, ma con l’aiuto di una leggera brezza che rendeva la vita di gioco in campo più sostenibile, visti gli ottanta giocatori iscritti alla domenica.
L’indomani, il lunedì degli chef, si sono presentati puntuali, già alle nove arrivava per primo Claudio Gatti, presidente Accademia dei Maestri del Lievito Madre e titolare della Pasticceria Tabiano. Lo aveva promesso al direttore di Golf&Gusto, ed era arrivato portandosi il putter Lamborghini che aveva ricevuto da Luigi Palumbo in occasione della gara di qualche anno fa al Golf Tolcinasco in cui era risultato il vincitore, lo chef che aveva fatto il minor numero di putt in campo.
A seguire, molto puntuali arrivavano via via gli altri che, come sempre, non riconosci perché seguendo il dress code che ricevono nell’invito, hanno l’abbigliamento da golfista: bermuda, polo e scarpe sport, e allora ecco la hostess che fa l’accoglienza con l’acqua Lurisia e le bibite, subito il primo approccio.
Si compone così una bella squadra che, seguendo il maestro, raggiunge il vicino putting green per iniziare la lezione di golf che va dalla presentazione della sacca con i ferri previsti sino ad una sequenza di approcci lunghi per far loro provare l’ebrezza della pallina che vola, se ben colpita, e quindi una gara di putting green per stimolare la competività che avrebbero poi dovuto avere in campo.
Sempre entusiasti quando vedono di che si tratta, specie chi approccia per la prima volta a questo non facile sport. Nella terrazza con una bella brezza la Cantina Cottini Marco, la postazione dello show cooking con gli strumenti ed oggetti forniti dallo sponsor che ormai ci segue dagli scorsi anni, Zwilling Ballarini.
Pronti a preparare un piatto a base di “pasta di Aldo” del partner che viene dalle Marche è lo chef Mario Saporito del Ristorante La Catalana di Reggio Emilia e il suo aiuto che posta l’acqua a bollire e il sugo del condimento per offrire “Tagliatelle ai “ricci di mare”, accompagnati dal Prosciutto di Parma offerto da Consorzio.
Carlotta Cottini faceva fare gli assaggi dei suoi vini: dal Chiaretto rosé fermo e frizzante al Valpolicella Classico e al più robusto Bardolino Doc. Non troppo forti perché li attendevano nove buche di un percorso, quello del Matilde, non sempre in piano.
Un buon piatto per prepararli quindi a nove buche per cui, essendo in saliscendi e in una giornata calda, il circolo ha fatto si che ogni chef potesse essere accompagnato con un cart dal giocatore per non farli affaticare troppo, scelta molto giusta e apprezzata e poi l’hostess di Lurisia con un cart è stata accompagnata a portare acqua sul campo poiché non si possono dare le bottiglie di vetro di Lurisia.
Mentre si svolgeva la gara al circolo, si rimettevano a posto gli spazi e dove era avvenuto lo show cooking si dava spazio alla novità di quest’anno, il momento informativo e formativo questa volta a cura di Danilo Angè, nome molto conosciuto nel mondo della cucina, autore di due bellissimi libri e brand ambassador della ditta ISI e dei suoi molteplici Sifoni.
Al rientro, ecco sempre le fette di anguria che danno subito sollievo alla sete, le bibite Lurisia, e Carlotta ed i suoi vini in degustazione che servono per brindare allo score fatto.
Sono tutti gasati dalla nuova sfida, anche chi non era riuscito nell’intento, così in attesa del resto della giornata si formavano i crocchi per ricordare le buche e le performance fatte.
Come previsto ormai in alcuni appuntamenti il momento informativo curato questa volta da Danilo Angè che ha creato l’interesse sul sifone di ISI con degustazioni di una spuma e l’utilizzo della novità della ditta per le acque aromatizzate, molto apprezzate in quest’estate veramente torrida, mentre le signore si annotavano le ricette che però Danilo ha dato loro a fine intervento.
Dopo il passaggio alla doccia e purtroppo per chi doveva rientrare i saluti, si arrivava così alla cena e gli chef preposti passavano, abbandonati gli abiti da golfista, ed indossata la giacca professionale che li identifica subito, in cucina alla preparazione del piatto studiato da loro per il menu.
Un aperitivo con il prosciutto di Parma del Consorzio aspettava i commensali, tutti arrivati eleganti, ad ancora il gustoso Gorgonzola di Arrigoni Batista al cucchiaio con le bollicine del prosecco Valdobbiadene DOCG Astoria, Astoria Brut Extra Dry.
La serata si svolgeva sul prato antistante la sala del ristorante per godere di un pio’ di frescura e iniziava con l’arrivo di un primo piatto fornito in materia prima, come ormai in ogni evento di quest’anno, da Longino&Cardenal con l’assaggio di Ostriche Concave Marconi N°3, purtroppo senza una bella cucchiaiata di ghiaccio, ma con il suo limone.
Un bell’inizio comunque a cui seguiva un primo opera di Fabrizio Bertucci ritornato anche quest’anno portando la sua gentilezza e professionalità da Roma. Un risotto Carnaroli, “malga di mare” in cui si sposava il formaggio con la sua dolcezza e le uova di salmone, sempre di Longino&Cardenal, mentre nei bicchieri veniva versato e presentato da Carlotta Cottini il Pinot Grigio dell’Azienda della Valpolicella e Garda.
La loro produzione gioca su due terroir che offrono la possibilità di andare dai più freschi ai più corposi come l’Amarone, il ripasso Creari, la Corvina in purezza e uno che ho molto gustato al loro incontro, il Rugiadoso, una vendemmia tardiva che speriamo trovare nei prossimi appuntamenti. Con il risotto e il baccalà il Pinot Grigio aveva mantenuto in bocca i sapori dei piatti non sovrastando ma accompagnando.
Mirko Gadignani, di casa qui al Matilde, anche se per il suo lavoro viaggia moltissimo essendo legato a molti eventi del mondo del calcio, aveva portato in tavola il secondo “Tavolozza di Baccalà”, piatto delicato e molto colorato, fresco ideale per la serata calda d’estate.
Il carrello dei formaggi, ormai un must della serata, arrivava in tavola con la scelta tra i cinque formaggi previsti: assaggio di Quartirolo, Taleggio, Gorgonzola dolce, piccante e Lucifero, data l’aggiunta del peperoncino all’erborinato aveva un tocco piccante e quindi da assaggiare per ultimo.
Si accompagnava “I Creari”, un Valpolicella Classico Superiore “Ripasso” DOC, un rosso secco che ben andava ad avviluppare le diverse cremosità.
A chiudere la cena il dessert di Emanuele Perrilli e il suo sous chef Luca Boni del Ristorante Il Pozzo di Reggio Emilia, un “Eclair craquelin con crema al cocco, ananas e passion fruits accompagnato da un sorbetto tropicale.
E anche la zona emiliana aveva lasciato la sua impronta in cucina e durante la premiazione, svoltasi verso la fine della cena agli chef presenti era stato consegnato l’ambito cadeau, la pentola offerta Zwilling Ballarini, o il Sifone Isi, salvo il terzo, Claudio Gatti che aveva dovuto lasciarci per andare in pasticceria al lavoro, ma che ha subito richiesto via telefono come si era classificato! Ci tengono eH e difatti era arrivato terzo e gli sarebbe stata recapitata la pentola vinta. Un premio speciale a Carlotta unica donna presente e che ha ben puttato un cavatappi super della Arcos.
Ancora una bella giornata, ancora un piacere per Roberta Candus, direttore di Golf & Gusto e ideatore di questo circuito che vede che la filosofia che sostiene questo format funziona e che portare la gioia a questi nostri bravissimi cuochi, facendoli uscire un giorno dalla cucina e facendogli respirare il verde dei percorsi di golf… è proprio veramente azzeccato!
Giocatori contenti anche se i loro compagni non riescono a fare pochi colpi per mandare quella pallina in buca, chef contenti anche se poi cucinano… una bella combine!
Vi diamo appuntamento lunedì 1 Agosto per la quarta volta a 1000 metri al carinissimo Golf Lanzo d’Intelvi per un altro incontro degli chef con il percorso di golf per condividere le passioni “il gusto del gioco, il gioco del gusto” pay off che segue da molti anni questo lunedì diverso, diverso perché uscendo dalle cucine si trovano nell’atmosfera sempre molto bella dei percorsi di golf!