Giornata bellissima sul percorso di Franciacorta che la volta precedente non ci aveva permesso l’evento per il maltempo. Ventitre Chef attesi in questo paradiso del golf.
Sempre puntuali si sono presentati in quel di Franciacorta Golf alcuni per provare questo nuovo tipo d’incontro, altri per ritentare ad imbucare in un minor numero di colpi. Come da scaletta dell’evento hanno indossato le giacche e dopo il brindisi con il Bellini si sono subito interessati ai prodotti in esposizione dopo una bella serie di foto. Hanno dialogato con loro per molto scambiandosi pareri, idee di piatti. Accanto ai vini di Frecciarossa si allestivano le spezie di James 1599, il caviale di Royal Food preparato in deliziosi assaggi da Nancy d’Aiuto, sottaceti dell’Azienda Agricola Agnoni, che Carol di FoodandWineAngels aveva portato dal Lazio e uno straordinario Violino di pecora, la coscia di Pecora Sale, Aromi naturali, Aglio e Vino Rosso, arrivatoci dalla Val Camonica grazie a Giuseppe Tognazzi.
Il gioco sul putting green era bello da vedere, tutte queste giubbe bianche che cercavano disperatamente di mettere quella buffa pallina bucherellata nella buca…”ma non potevano farla più larga”, qualcuno trillava! Già ma è proprio su quella buca che i grandi professionisti perdono i loro dollari e anche noi dilettanti se la imbuchiamo quella palla, ecco che ci sentiamo grandi! Dopo un’oretta di lezione fatta dal maestro del circolo Massimo Confalonieri e dal simpatico Francesco Rocca che era venuto a salutarli, ma che poi, visto il gran numero di neofiti in campo, si è fatto prendere dal suo fervore ed eccolo lì a far capire come si tiene, come ci si deve muovere e cosa veramente fare per cercare di arrivare ad imbucare.
Un’ora di lezione su come si impugna e si usa quel ferro a loro, gli chef, poco usuale e poi, grazie a Carla Latini che ci aveva inviato i suoi mezzi paccheri 60027, grani duri tenaci per dar vita ad una semola dorata, omogenea e vellutata, trafilata al bronzo e con un’essiccazione attenta a bassa temperatura per conservarne quasi intatti i valori, ecco una ottima pasta condita con l’oro rosso del Vesuvio, i pomodorini del piennolo di Angelo Gioli Di Giacomo.
Un piatto di pasta qualche assaggio di questi ottimi prodotti e poi via sulle nove buche in abbinamento ai giocatori del circolo per vedere chi, alla fine, aveva lo score migliore. Entusiasti al rientro per la camminata fatta e alcuni eccitati per lo score eseguito eccoli tutti a riparlare con i produttori e assaggiare gli ultimi prodotti arrivati assieme a Carol e Giuseppe da Latina, i sottaceti di Agnoni. Poco dopo la partenza dalla buca 1 per il gioco sulle nove buche con i giocatori intervenuti.
Il rientro vede gli chef entusiasti e talmente felici da rimettersi a richiacchierare con gli espositori di prodotti intervenuti e intrecciare già collaborazioni. Nel frattempo gli chef previsti per la cena prendevano accordi in cucina e dopo un aperitivo con Franciacorta ci si preparava alla premiazione nella sala della Club House. Una tavola piena di premi un grande entusiasmo degli che arrivati al podio. I nostri partner hanno inviato moltissime cose e ogni chef vincitore e relativo giocatore hanno ritirato felici.
Poi, mentre alcuni indugiavano informandosi dai produttori, in cucina fervevano i preparativi e le signore preparavano le toilette e tutti si riunivano nella sala per la premiazione da dove poi è seguita la cena.
Ancora un bel successo che ci fa guardare ad un calendario più ampio nel 2018 e grazie a tutti i partecipanti.