Un enfant prodige au Salon du Chocolat

Dal 15 al 18 febbraio al Salon du Chocolat a Milano Chef in Green sarà presente portando sul palco l’enfant prodige Nicolò Moschella. Solo 23 anni, un esempio per i giovani, questo appassionato di pasticceria che già da piccolo amava fare i dolci per il fratello e la famiglia. Si, sognava di fare il calciatore, ma dopo gli studi al Carlo Porta e con un incontro con il maestro Iginio Massari, la sua strada è stata molto precisa.

“Sette mesi di studi e una prova finale. Nella commissione che doveva giudicare le torte c’era anche Massari che mi ha voluto da lui per sei mesi. Poi ho lavorato anche a fianco di Alessandro e Davide Comaschi della Pasticceria Martesana Milano. Cucinavo per mio fratello quando i miei erano al lavoro – racconta Nicolò – Già da ragazzino mi piaceva sfogliare i ricettari e preparare dolci. Una passione che mi ha spinto a frequentare l’Istituto Alberghiero. Tutto è nato durante un evento organizzato a scuola per la presentazione del libro di Massari. Per l’occasione il maestro era aiutato da Davide Comaschi, all’epoca solo un ragazzino».

Ma cosa ti ha portato in questo laboratorio di Cornaredo dove sei nato?

«Io credo che se fai un lavoro che ti piace non dovrai lavorare nemmeno un giorno. Ho voluto mettermi alla prova e ho scelto di restare a Cornaredo anche se ho un punto vendita in corso di Porta Ticinese a Milano. Avevo bisogno di uno spazio grande e solo in periferia si trova. Qui prepariamo i dolci che finiscono nei locali e dei ristoranti di Milano. Ogni giorno sperimento anche con ingredienti nuovi, nella mia testa non raggiungo mai la perfezione di quello che creo. Ma credo in quello che faccio».

In questo ex garage il ragazzo, da un anno e mezzo lanciatosi quale imprenditore, con alle spalle l’aiuto della famiglia che ha creduto in questa sua voglia di fare, si nota l’investimento in macchinari, in zona del freddo, planetarie, impastatrici, grande sala di lavorazione, tutti i sistemi più avanzati per il tipo di lavorazione occorrente per la sua pasticceria tradizionale e non.

Ma siete in molti mi sembra?

«Si sino allo scorso anno eravamo tre, me compreso, ma poi sono arrivati gli ordini ed allora… ora siamo in 10 e forse se continua così dobbiamo aumentare. perché l’eccellenza si ottiene con la dedizione al lavoro, con una continua ricerca della qualità delle materie prime. Perfezionarmi ogni giorno è il mio obbiettivo, credo fermamente che se fai un lavoro che ti piace non dovrai lavorare nemmeno un giorno.»

L’ambiente del Pastry-Lab è molto pulito, ordinato malgrado l’immensa mole di lavoro in vista del San Valentino e della Pasqua, infatti sono a riposo le colombe e sul piano i cuoricini rossi con un fiore, si appoggiano su dischetti dorati. Si vede in tutti il piacere del lavoro con passione. Il team che affianca Nicolò è cordiale, molte ragazze che dice sono sempre molto attente ai particolari, tutti sfoggiano ampi sorrisi e lavorano senza sosta sulle mono porzioni che debbono essere inviate ai clienti, con una precisione che lascia senza parole.

Materie prime di altissima qualità e mestiere si fondono nei suoi dolci. Ecco quindi Nicolò che rimane un ragazzo umile salirà sul palco venerdì 16 a Salon du Chocolat e noi di Chef in Green ne siamo orgogliosi.

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