La gente legge poco, presta sempre meno attenzione presa com’è dalla frenesia degli eventi specie in città come Milano.
Ma proprio qui è stata presentata la campagna triennale di comunicazione e promozione della carne di vitello – finanziata con l’aiuto dell’Unione Europea e realizzata in Italia da Assocarni – Associazione Nazionale Industria e Commercio Carni ed SBK – Fondazione Interprofessionale olandese dell’industria della carne di vitello – per informare i consumatori su questa eccellenza europea.
“L’Europa che piace – La carne di vitello: una buona idea per mille buone idee”, coinvolge i tre paesi europei dove si concentrano, per tradizione, la produzione e i consumi di carne di vitello: infatti, Paesi Bassi, Italia, Francia e Belgio che rappresentano l’86% della produzione UE a volume, mentre Italia, Francia e Belgio consumano il 68% della carne di vitello prodotta nell’Unione Europea.
François Tomei, Direttore Generale Assocarni, ha così spiegato «L’obiettivo della campagna è rafforzare la conoscenza e la consapevolezza della carne di vitello, in particolare presso le generazioni più giovani, comunicarne i plus (facile da cucinare, versatile in cucina, con un’ampia offerta di tagli diversi) e favorirne la valorizzazione nei punti vendita della distribuzione moderna, che in Italia, coprendo il 67% dei volumi totali, rappresentano il principale canale d’acquisto»
Ecco allora che media (tv e web), attività di pubbliche relazioni, giornate in-store di informazione, vedranno questo prodotto che ha riferimento al nuovo sito consumer vivailvitello.it, dove i consumatori possono trovare informazioni sulla carne di vitello: sistemi di allevamento, tracciabilità, ricette.
Un importante comparto economico, che dà lavoro a 25 mila addetti e che attualmente nella UE ha una produzione che ammonta a circa 645.000 tonnellate l’anno. I maggiori produttori sono i Paesi Bassi (33% di quota), seguiti da Francia (28%), Italia (15%) e Belgio (10%). Nella classifica per consumi, invece, il primo posto spetta alla Francia, con 3,5 kg annui pro capite, seguita al secondo posto dall’Italia con 3 kg annui e dal Belgio con 1 kg. In Italia la Gdo (ipermercati, supermercati, libero servizio e discount) veicola il 67% degli acquisti di carne di vitello a volume.
«Per ottenere il miglior risultato basta scegliere il taglio giusto tra i circa venti che si trovano in vendita. Per cotture veloci si può puntare su fesa, nodini e magatello, mentre per cotture lunghe sono perfetti il fiocco, il collo e il ‘pesce’. E per chi non vuole accendere i fornelli ci sono tagli, come noce e scamone, che sono deliziosi anche a crudo» ha consigliato lo chef Roberto Valbuzzi che presenta sul sito una serie di piatti facili da preparare che troviamo sul sito.