L’Italia è un vero patrimonio di piccoli grandi prodotti. Vi parliamo oggi di Mais Spinato di Gandino.
È stata presentata recentemente a Milano questa chicca della Lombardia, un’antica varietà bergamasca che arrivò nel borgo della Valle Seriana, in provincia di Bergamo, nei primi decenni del 1600. E’ una varietà altamente qualitativa ed organoletticamente pregiata, appartenente alla famiglia dei mais vitrei o semivitrei. Fu il primo mais a giungere nella regione.
La dedizione al tessile della Val Gandino (che comprende i comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia) fece quasi scomparire negli anni le coltivazioni. Grazie al progetto del 2007 di rivalutazione degli enti locali in collaborazione con il Crea – Unità di Maiscoltura del Ministero dell’Agricoltura (che ha sede a Bergamo dal 1926) sono rinate le coltivazioni, tutelate dalla De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine), una DOC locale ideata da Luigi Veronelli.
I semi originali del Mais Spinato sono stati isolati grazie ad una pannocchia conservata dai nipoti di anziani contadini. Il “Mais Spinato” è tutelato come varietà agricola da conservazione ed i suoi semi sono conservarti nel Global Seed Vault, il deposito mondiale dei semi da salvare creato sotto i ghiacci delle isole Svalbard in Norvegia. Ad Expo Milano 2015 la Comunità del Mais Spinato di Gandino è stata partner scientifico del Cluster Cereali e Tuberi.
“Coltivare con arte” è il tema filo conduttore della serie di eventi che si svolgeranno per il Galà dello Spinato dal 26 al 29 settembre a Gandino che inoltre pone l’apertura di una eccezionale esposizione della “Deposizione di Cristo nel Sepolcro”, capolavoro di Giovan Battista Moroni conservato all’Accademia Carrara e riportato a Gandino sino al 13 ottobre, nel prestigioso Salone della Valle.
Quindi non solo mais che profumerà le giornate con in tavola e nell’aria la tradizione, raccontata da Gabriele la terza con il suo recital, ma anche la musica senza tempo dei Sifoi di Bottanuco e del Baghèt di Casnigo, le avventure dei burattini di Virginio Baccanelli, il ritmo del ballo latino e quello delle note di Vasco Rossi con il concerto tributo. L’eccellenza del Mais Spinato sarà in tavola… ed in vetrina, con showcooking d’autore (fra gli altri il top chef Daniele Zennaro, Carlo Beltrami, vincitore di Bake Off Italia e Bobo Cerea dello stellato “Da Vittorio” di Brusaporto che ha tagliato il nastro inaugurale e cucina vetrata a vista coordinata da Diego Fiori.
Le info su www.mais-spinato.com