Concentrazione e Creatività in green e in cucina

Chef in Green è il nuovo contest, ideato dal direttore di Golf&Gusto e promosso dalla sua rivista che da 16 anni  con il payoff “il gusto del gioco, il gioco del gusto“, porta l’enogastronomia di piccoli produttori, eccellenze della nostra terra, nei golf. L’idea è quella ora di portare nei green gli Chef, che rappresentano l’alta cucina, per regalare loro spazi diversi e conoscenza di uno sport che richiede la stessa concentrazione che giornalmente hanno davanti ai fornelli. Concentrazione e creatività, ingredienti chiave nel loro lavoro, ma anche requisiti imprescindibili nel mondo del golf. Da qui la sfida di mettere insieme professionisti della cucina in un contesto diverso, open air, per sperimentare un nuovo modo di relazionarsi, mettendo mente e cuore in una competizione dove intuizione e piacere della sfida possono generare nuovi stimoli, sia nel gioco che in cucina.

Tano Simonato in tenuta golfistica

L’obiettivo è regalare ai partecipanti una vera food emotion perché il gusto del gioco diventi il gioco del gusto. La prima gara del contest si è svolta presso il Golf Brianza Country Club lunedì 17 ottobre 2016. Con il 2017 il nuovo contest  invita alla competizione Chef & Sommelier e appassionati non solo del green, ma anche della buona tavola e così il primo assaggio avviene in una splendida giornata di maggio al Golf  l’Albenza, quindi le scenografie cambiano nel corso del calendario, ma resta sempre il verde, l’open air, il piacere di ritrovarsi e provare nuove emozioni, sia durante il gioco che poi a tavola. Chef in Green Challenge Cup viene promossa presso selezionati Circoli di Golf in cui gli chef, anche se non esperti in questo sport, giocano con golfisti amatoriali. In coppia “neofiti” e “golfisti”, calcano i fairways del percorso, si possono avvalersi di supporter, golfisti non-chef che partecipano o seguono il gioco e le regole della gara sono riformulate per rendere il gioco più easy.

ecco un abbinamento, il giocatore insegna allo chef il golf

Ad ogni gara segue un Green Party coordinato a turno da due o più chef che collaborano con l’Executive Chef del Ristorante del Circolo. L’ultima serata del circuito prevede una Cena di Gala, con premiazione del vincitore del Challenge, lo Chef che ha consegnato uno score con meno colpi per raggiungere le buche sul green.

Gianni Tota non ha lasciato la giacca da chef anche nella prova del gioco

 

Claudio Sadler all’opera

 

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