Golf&Gusto ha sempre dato grande importanza alla tavola, non solo nella scelta accurata di ciò che sta nel piatto, ma della scelta del piatto stesso come stoviglia e per quanto riguarda i vini, del bicchiere.
Come si sa, una tavola ben apparecchiata rappresenta il biglietto da visita di un ristorante, di un pranzo o una cena di successo con gli amici. Sia che ci si trovi in città, al mare o in montagna, è importante curare sempre i dettagli e bastano poche e semplici attenzioni per trasformare la tavola in un angolo anche colorato e allegro, ma al contempo raffinato e di cultura.
Se ci vogliamo soffermare sui bicchieri annunciamo il premio che la prestigiosa rivista Wine Spectator ha annunciato che conferirà a Georg J Riedel, produttore di bicchieri e businessman della 10a generazione Riedel che sarà così il 38° vincitore del “Distinguished Service Award”.
Riedel, grazie alla sua ampia e articolata collezione di calici e decanter, può stupire con alcune proposte perfette anche per aperitivi, cene informali o drink. Infatti i suoi allegri tumbler, con la base colorata, gli Happy O, realizzati in cristallo soffiato a macchina disponibili in 8 nuance, sono tra i prodotti best seller del marchio austriaco sin dal loro lancio sul mercato, perfetti per ogni utilizzo: per servire cocktail, bevande analcoliche o acqua, oltre ad essere la scelta ideale per picnic, feste e viaggi, in famiglia o con amici. Insomma, mettono il buon umore!
Dalla caraffa della linea Fire ispirata agli anni dell’Art Nouveau, all’edizione limitata dei Mini Decanter che contengono una mezza bottiglia di vino (0,375 l), a Horn, nato per celebrare la storia della famiglia Riedel nella tradizione dell’Europa centrale, più precisamente di Austria e Boemia che si ispira al simbolo per eccellenza del sistema postale austriaco, è un capolavoro creato attraverso un processo di lavorazione estremamente complesso, richiede infatti il lavoro esperto di tre maestri vetrai che, soffiando a bocca, creano un’apertura su ciascuna estremità: solo la più larga serve al passaggio del vino, dalla bottiglia al decanter prima, e dal decanter al bicchiere successivamente. Tutti i prodotti sono scelte ben precise per il miglior modo di assaggiare e gustare il prodotto contenuto.
Ma come scrive Mitch Frank sul Wine Spectator “Georg Riedel ha rivoluzionato il modo in cui beviamo il vino, diffondendo la ”filosofia” dei calici della sua famiglia”, educando così decine di migliaia di appassionati del vino sui benefici apportati dall’utilizzo di bicchieri progettati ad hoc per le diverse tipologie di vino, portando l’azienda alla stabilità finanziaria negli anni ’80 grazie a scelte manageriali intelligenti per promuovere i suoi prodotti.
Una storia che parte nel 1956, circa duecento anni dopo l’apertura della prima fabbrica, quando a Walter Riedel (8° generazione) e Claus Riedel (9° generazione) fu offerta la grande opportunità di rilevare la cristalleria Glashütte, a Kufstein, Austria. Fu proprio in questo periodo che Claus Riedel divenne conosciuto come il primo designer di bicchieri a creare oggetti di vetro wine friendly. I suoi design lanciati dagli Anni 50 agli Anni 70, continuano ad avere un impatto rilevante sulle forme di bicchieri universalmente conosciute.
Georg Riedel (10a generazione, nato nel 1949) entrò nell’azienda di famiglia nel 1973 come contabile. In un primo momento, si appassionò al vino e al fatto che la forma dei bicchieri potesse influenzare profondamente la percezione degli aromi e del gusto del vino. Dotato di buon senno e supportato da una forte predisposizione al commercio, in poco tempo prese la direzione dell’azienda, sviluppando articoli in vetro ad hoc per le varie tipologie di vino, aiutato dal trend interessante che toccava il settore del vino che creava una nuova domanda e valorizzava i nuovi vini di varietà classiche cresciuti su suoli stranieri. Il lancio della prima collezione Riedel fatta a macchina, VINUM, il calice perfetto a un prezzo accessibile, mise le basi per un solido futuro aziendale. Oggi i figli di Georg (11a generazione) Laetizia (avvocato) e Maximilian (attuale CEO) sono i membri del team Riedel alla direzione del business di famiglia.