L’uva Glera ha ora anche un altro abito

Le modifiche ad un disciplinare a volte danno origine a nuovi ed interessanti prodotti come nel caso della Cantina Ruggeri che nel 1950 fonda, grazie a Giustino Bisol, la sua prima sede in un piccolo spazio nella frazione di Santo Stefano di Valdobbiadene. La cantina ha come ambasciatori Paolo Bisol affiancato dalla figlia Isabella.

Come si diceva ad inizio agosto il Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e…ora non più del turismo, ha approvato le modifiche al disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita “Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore”, consentendo la produzione della tipologia “Extra Brut”.

Ora, sin dai primi anni novanta Ruggieri è dove l’abbiamo conosciuta in un ampio e razionale stabilimento dove poter lavorare 30.000 quintali di uve ad ogni vendemmia. Ed inoltre per far fronte a questo cospicuo impegno vendemmiale la cantina Ruggeri è largamente attrezzata per il trattamento delle uve e in particolare si è dotata di due linee di ricevimento completamente indipendenti e di 5 presse a spremitura soffice al fine di garantire la separazione delle varie provenienze anche nei momenti di maggiore afflusso. Da circa 20 anni la produzione si è stabilmente attestata intorno a un milione di bottiglie l’anno, distribuite per il 60% in Italia e il rimanente in 35 stati esteri.

Le uve del Prosecco Superiore DOCG che gli sono tradizionalmente conferite da un centinaio di viticoltori. Quasi tutti possiedono vigneti in comune di Valdobbiadene e 25 dispongono anche di uve di Cartizze. I numerosi vigneti di alto pregio siti nelle storiche frazioni di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, da sempre riconosciute sono l’apice qualitativo dell’intera denominazione.

Ma ecco la novità che la Ruggeri offre ai consumatori un Valdobbiadene Prosecco D.O.C.G. Extra Brut facendo della valorizzazione del vitigno Glera una vera e propria missione, infatti è stata tra i primi a credere nella versione Extra Brut del Prosecco Superiore tanto che, già agli inizi del nuovo millennio, aveva presentato uno spumante con un residuo zuccherino di circa 4,5 g/l prodotto con uve Glera. Il nuovo spumante lanciato dall’azienda vinicola ne testimonia ancora una volta la grande lungimiranza e lo spirito d’innovazione.

“Saltèr”, un Prosecco Superiore D.O.C.G. per la prima volta nella tipologia “Extra Brut”.

L’azienda già nei primi anni duemila aveva proposto uno spumante con un residuo zuccherino di circa 4,5 g/l, ed ora è tra le prime ad uscire sul mercato con questa novità.

Con la sua spuma compatta e soffice, perlage fine, generoso e persistente è all’olfatto interessante per quella sfumatura floreale che lascia successivamente spazio ad un frutto ampio di mela verde croccante e pera Williams. Il gusto asciutto, fresco e delicato, equilibrato e dal lungo finale, lo rende ottimo sia come aperitivo che per accompagnare il pasto. Questa versione molto secca, Extra Brut appunto, è ideale per esaltare al massimo il grande carattere del vitigno Glera e delle altre varietà autoctone Verdiso e Perera, che da secoli impreziosiscono i vigneti delle colline del Valdobbiadene.

Da che deriva questo suo nome, Saltèr, la forma dialettale della zona di Valdobbiadene che si riferisce alla figura del Saltner, antico personaggio eletto dalle comunità rurali del nord Italia che nei secoli passati aveva il compito di salvaguardare il raccolto dei vigneti. Infatti per svolgere questo lavoro il Saltner doveva abbigliarsi in modo particolarmente vistoso ed eccentrico, tanto che, oltre ad indossare un completo in cuoio, il suo collo era adorno di sonagli, piume, croci e ciondoli ricavati da denti di animali.

Era un giovane che veniva scelto per i suoi meriti e ricopriva questa carica con orgoglio e onestà dimostrando un grande senso di appartenenza alla comunità e un profondo legame con la natura.

Il Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Saltèr della Cantina Ruggeri si inserisce nell’assortimento di vini D.O.C.G. proposti dall’azienda sancendone il legame con il territorio e contribuendo a definire l’identità di questa storica cantina che da quasi settant’anni si impegna per salvaguardare e valorizzare il Valdobbiadene. In questi giorni è il momento della vendemmia e gli oltre cento conferitori, storicamente legati alla Ruggeri, stanno raccogliendo le pregiate uve Glera provenienti dalle colline di Valdobbiadene, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, per consegnarle alle cure attente della squadra di esperti dell’azienda.

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