All’Asolo Golf spuntano sul verde le giacche bianche… di Chef in Green

Ricordando il fresco dello scorso anno a inizio novembre abbiamo accettato il caldo di quest’anno all’Asolo Golf, anche se molti chef venivano per la prima volta.

Si e molto numerosi grazie all’opera di una lady chef Mariana Epure che si è portata altre quattro colleghe lady a provare quest’esperienza sui green. È piaciuta a tutti sia maschi che femmine quest’immersione nel verde e nello sport.

Una bella camminata dopo una seria lezione per capire il meccanismo da usare quando sarebbero stati sul green, quel tappeto erboso che molti hanno paura di sfiorare con il putter e lo tengono sollevato.

Certo prima, come da programma si è fatto un break per mangiare qualcosa a cui ha pensato proprio Mariana Epure, La Posada Bianca di Abano Terme, che ha preparato un grande risotto in show cooking all’interno della bella e spaziosa Club House del circolo di Asolo.

Un risotto con Carnaroli Riseria Cremonesi, formaggi Arrigoni e noci con pere, di una delicatezza incredibile.

La sala della club house era diventata un luogo quasi sacro, quattro figure vestite di bianco danzavano come ancelle intorno ad una regina che, come all’opera di un capo importante, tesseva la sua tela con estrema grazia.

Un momento di estrema intesa e di grande bontà quando il cucchiaio affonda nella delicatezza del riso e scopre il gusto del formaggio, il dolce delle pere ed il croccante delle noci.

E come una regina Mariana saluta i suoi compagni e lei oggi il viaggio sui green non lo può fare e lascia gli altri ventitre a provare il gusto della camminata, del gioco per poi ritrovarsi alle circa 17 di nuovo nella club house fresca e passare alle degustazioni.

Un banco d’assaggio di Cantina Istriana con vini molto vicini al Collio, bianchi e rosè, o un salto di gradazione con il Gin Giust che arriva dalla Valchiavenna, da due diverse e lontane postazioni entrambi per far conoscere il proprio prodotto ai giocatori presenti, agli chef che provano il mondo del golf e le sue preferenze.

Dopo la doccia ecco si avvicina il momento dell’a premiazione con relativo brindisi offerto da Astoria e arrivo di quella forma di formaggio tanto intrigante per l’attrazione che ha sempre su tutti: il Gorgonzola al cucchiaio. Infatti ora anche nel banco taglio della GDO ci sarà quello che da anni ci ha sempre seguito ed è 4,5 kg di sola polpa. Il nuovo formato di Arrigoni Formaggi, Gorgonzola DOP al cucchiaio che alla morbidezza e la tipica dolcezza è anche spalmabile.

Sempre pronte le bibilte varie della Lurisia dove la parte del leone la fa sempre il Chinotto, non si tira indietro il nuovo prodotto di Canella con quel suo color canarino dal forte profumo e gusto di mandarino di Sicilia.

Ed allora nove buche per provare il gioco del golf in coppia con i giocatori locali. Interessante esperienza che coinvolge e fa condividere la passione del giocatore e intriga un po’ lo chef o amico che lo accompagna. Un gioco per nulla semplice il olf, un gioco che ognuno fa con se stesso e che stimola sempre più per potersi battere ogni giorno.

Chi avrà fatto il miglior score? Chi vincerà i premi offerti da Zwilling Ballarini, Trabo, Domo e Isi ?. Le lady hanno battuto i Man e così Giada Bozzolan si è portata a casa il ceppo di coltelli offerti da Arcos, mentre Ermanno Zago la super padella di Ballarini e terza Angelica Cicorta pure una padella Ballarini.

Per conoscenza dei golfisti il numero di putt su nove buche fatto dai neofiti è stato !5 putt, !7 putt, !7 putt!

Nella gara a coppie la vittoria ha arriso Laura Visentin e Luigi Cianfagna diel Golf Ferrara, Valeria Pivato e Giovanni Cotterle e terzi Beppi Zanatta e Loretta Da Re, chiaramente premiati con prodotti offerti dalla Zwilling e Staub.

Passando a tavola, mentre in cucina fervevano le preparazioni della cena, in sala gli chef che non cucinavano ed i commensali venuti per la cena scambiavano non si capiva se ricette o dritte sui colpi di golf brindando alla giornata con i prodotti di Astoria.

La presentazione dei piatti ha avuto inizio con lo chef Pesce c del Ristorante del golf 28a Buca che ha presentato l’Amuse bouche: Cannolo con formaggio fresco purè aromatizzato al pepe e vaniglia con riduzione di prosecco.

L’antipasto a seguire, opera di Ermanno Zago del Ristorante Le Querce di Ponzano Veneto, ha posto nel piatto un Gaspacho Ice Cream, che dopo averlo mescolato scendeva in gola dando freschezza ma al contempo portando quel suo profondo profumo di basilico e menta. In piena campagna veneta, vicino a Treviso, trovate una famiglia di tre fratelli, Dario, Ermanno e Duska che con la mamma Tiziana vi accolgono in un parco per offrivi piacevoli degustazioni e tante piacevolezza della cucina del territorio.

il primo lo presentava Giada Bozzolan del “Profumo della freschezza” di Lusia che ha incantato con quello “paghetto al pesto di pomodorini, erbe selvatiche con salsa di noci fermentate al kefir” Una folgia fi ortica croccante era la porta per entrare nel groviglio di spaghetti che tenevano strette le varie erbe spontanee che questa chef raccoglie con passione.

Il secondo era atteso essendo un piatto fatto con un prodotto molto interessante di Longino. Già al mattino al suo arrivo al Ristorante Andrea De Poli era andato a vedere il prodotto ed aveva provato due tipi di cottura che mi aveva fatto assaggiare. Un pesce che viene pescato a duemila metri di profondità che con la cottura perfetta impostagli ha mantenuto la carne dolce e saporita, tenera ma con la pelle croccante da mangiare sperando di averne di più.

Il Moro oceanico lo aveva posto su un tortino fatto di crema di zucca con ben 8 tipi di erbe tra cui sopra tutto la salicornia.

Se andate a Creazzo potete incontrare Andrea, ormai da tanto tempo amico di Chef in Green, addirittura anche golfista, ma più di tutto uno chef che ti può creare la cucina che vuoi, come un sarto che ti confeziona su misura. O da solo presso la tua casa, o da lui a Punto Gusto.

La sequenza della cena era giusta e ricca, ma ad aumentare le portate e il desiderio di buono entrava in gioco ormai come in tutti gli incontri di quest’anno il carrello, questa volta presentato da uno chef divertente che dava, oltre le precisazioni sui diversi formaggi, chiaramente la sequenza di degustazione. Formaggi che ci fanno gustare prodotti freschi e teneri, piccanti e dolci, prodotti da Arrigoni.

Mancava solo il dessert mentre in tavola chiaramente i vini accompagnavano i vari piatti.

Matteo Mez dei Porteghi Bistrot di Padova ed il suo aiuto avevano fatto una dessert molto alla francese : una Tartelette al limone e meringa, crema pasticcera e meringa all’italiana. Una dolcezza che ben chiudeva questa cena in cui per la prima volta il direttore di Golf&Gusto è riuscita a far sedere a tavola la maggior parte degli chef perché dovete sapere che ,anche quelli che non cucinano sembrano essere in mancanza di cucina a giornata finita e vanno sempre ad aiutare i colleghi. ma essendo questa volta molti avrebbero solo reso il lavoro difficile ,quindi avevamo due tavoli di giacche bianche!

Una bella sala  in cui la gioia della giornata coinvolge tutti pensando già all’anno prossimo e … partendo il ricordo offerto da Longino&Cardenal.

Ed anche questo incontro si era concluso e lo staff di Chef in Green si preparava a partire il lunedì successivo verso i mille metri del Golf di Lanzo ed un altro gruppo numeroso di chef della zona dei laghi e non solo. Purtroppo quest’anno la festa della Svizzera, 1 agosto,  coincidente con quel lunedì aveva privato Chef in Green dei suoi amici della zona di Lugano.

Arrivederci allora  dagli chef presenti all’Asolo Golf.

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