A Lanzo con Gusto!

Ritorno a Lanzo con tanto gusto e forse un po’ troppo vento, ma… non si può chiedere troppo. Beh ma una giornata così ti ridà fiducia nella vita!

Ormai siamo al quarto anno in questo carinissimo circolo della Val d’Intelvi dove un bel gruppo affiatato di giocatori e amici si ripresentano al nostro appuntamento. Qui abbiamo ques’anno prtato una bella novità come partner e devo dire che non mi aspettavo un’accoglienza così calorosa.

Una giornata di sole bellissima anche se a volte le folate di vento erano così forti che, i roll Up se ne andavano, tutto quello che era cartaceo se ne volava via, ma… c’era altro interessante da scoprire. 

Infatti una novità per i giocatori del Golf Lanzo: la presentazione del prodotto di Brazzale, i burri, sei uno diverso dall’altro e tutti come il loro capostipite “il Superiore”di grande rilevanza perchè arriva dal più antico burrificio d’Italia in provincia di Vicenza dove è sorta la ditta che ora ha declinato questi sei piccoli: burro affumicato con sale di Cipro, salato, con sale integrale, all’erba cipollina, al finocchietto selvatico, al rosmarino e agli agrumi di Sicilia, e poi quando mai al mattino prima di pranzo subito dopo la lezione ecco un bel apprto calorico di gran gusto!

la lezione porterà ad alcuni buoni frutti ad altri ci vorrà qualche altro evento, perche non sembra ma: lettura del green per le pendenze, forza da dare a quel tiro, impostazione del corpo sula palla, …. e tanto altro richiede questo tiro che ai professionisti gioca migliaia o più di dollari, e che per i nostri chef magari è il primo approccio con quello strano ferro, il putter!

Ed allora ecco che il nostro chef Domenico della Salandra e il suo aiutante Silvia Mocco passano in cucina per preparare  con la Monogramo Felicetti i fusilloni in maniera semplice, essendo stato conquistato dai burri di Brazzale ed ha scelto il salato affumicato  con sale di Cipro e un aggiunta di burro al rosmarino. Primo semplicissimo, ma quando la materia prima è eccellente basta poco per fare un gran piatto! Purtroppo forti folate di vento ci hanno impedito di degustare uno show cooking, come lo scorso anno, in terrazzo quindi siamo rimasti all’interno del ristorante che non ha impedito agli chef di contattare e predisporre la strategia per la gara che arrivava successiva.

Ecco il momento dopo gli abbinamenti che si complicano quando uno chef è mancino e non è stato abbinato ad un giocatore pure mancino, quindi si rifanno le coppie, ma fa parte del gioco e a Lanzo tutto è semplice.

Bellissimo! il commento di chi lo faceva per la prima volta, “a volte non è andata bene, a volte sono stato bravo” il commento degli chef alle prese con una nuova sfida.  

I soci, come sempre bravissimi, hanno collaborato al massimo alla bella conclusione della gara, non a tutti è andata bene, ma fa parte del gioco, ed ora vediamo le premiazioni.


Al rientro un bel brindisi ci sta, aperitivo e un po’ di commenti sulla gara e  specie  in terrazza, dove ha smesso almeno per un po’ il vento, e ci si prepara alla premiazione.

Dopo la gara delle 18 buche, partite al mattino presto, ecco a seguire la premiazione delle coppie: un giocatore ed uno chef, un giocatore ed uno chef, i team che si sono avvicendati sui fairways del 9 buche che ormai da anni ospita l’evento Chef in Green.

Ecco gli chef vincitori ancora in tenuta golfistica, alcuni di loro poi dovranno indossare la giacca e andare in cucina a preparare la cena che tutti attendono. in centro Silvia Mocco che con 19 putt su 9 buche ha vinto il putter offerto da Golf Tek che ci segue da anni. 

Chissà se Silvia nelle sue giornate libere anzichè studiare qualche piatto, proverà ad allenarsi con questo nuovo strumento vinto, il putter? Noi l’aspettiamo al prossimo evento Chef in Green a Milano.


La cena è il momento clou della giornata, preparata nel suo menu tra lo chef residente Elio Barone e gli altri che, per fare pubblicità al loro ristorante, portano un piatto che gli eventi della vita fanno cambiare le carte in tavola, ma molti chef sono veramente fantastici e subito si aiutano per portare a termine la serata.

E anche quest’anno è ritornata Pamela Paredi dell’Osteria la Lanterna di Cressogno con un piatto che ricorda la nonna : Coniglio Grigio di Carmagnola. 

Ma veniamo alla sequenza dei piatti e allo staff del ristorante del golf diretto da Ombretta  Angheben e Daniela Pozzi con l’aiuto di Nicola Racca che seguono ormai da anni con successo il nostro format.


Cruditè di Mazara leggermente marinato all’arancia su sfera di melone Cantalupo di Cavaillon, capasanta aromatizzata al lime con lingotto di polenta bramata alla bisque dingambei rossi

Lo chef Barone ha con l’aiuto di Daniele Curcuraci fatto il prmo : Spaghettoni Matt Felicetti pil pil di rombo, colatura di alici e sedano. 

Come dicevamo riecco qui in cucina al Golf Lanzo Pamela Parodi, chef patron del ristorante Osteria La Lanterna, che trovate a Crossogno del comune della Valsolda, centro abitato lungo la strada che porta al Porlezza. Beh ques’anno ha voluto portare un piatto icon una speciale farcitura di nonna Dantina, per un coniglio, che è un presidio slow food, a cui ha aggiunto un insalatina di patate e scalogno in agrodolce.

Mentre i piatti si susseguivano, ogni tanto in cucina un brindisi aiutava la fatica e il dessert

Crostatina di polenta del Manbretti con marmellata di mirtilli, accompagnata da gelato di capra e spuma di fiori di sambuco :chiudeva la cena.

 

Ma non proprio, in sala tutti erano anche attenti ai preparativi che stavano allestendo con burri e formaggi. Infatti i due addetti di Brazzale stavano preparando l’Asiago e il Gran Moravia per la degustazione.

Devo dire che il delirio dopo l’assaggio è stato notevole, tanto che i prodotti che i Brazzale avevano portato praticamente sono finiti in tanti sacchetti  ai commensali della cena. Beh grande successo e grazie a tutti per la grande collaborazione e da parte di tutto lo staff del ristorante e del golf e sicuramente al 2024!.

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