Ultimo appuntamento: Golf Lecco!

… e si conclude in quel di Lecco l’esperienza di sei chef che hanno optato per un lunedì da passare con Chef in Green, il format che condivide le passioni, il Gusto del Gioco, il Gioco del Gusto!

Nel calendario era previsto il 2 ottobre, ma la nuova gestione del Ristorante Green non aveva finito i lavori specie della cucina, così è stato riportato l’appuntamento al 23 ottobre, chiaramente non tutti quelli che erano previsti al primo appuntamento erano riusciti a liberarsi dei loro impegni così si è rifatto il menu e comunque si è andati alla grande!

Il tempo non era dei migliori in questo strano ottobre,  i giocatori in campo erano bardati per un terreno che aveva sofferto di tanta acqua scesa dal cielo, ma gli chef no, quindi si è optato per una mattinata dedicata all’allenamento, con il maestro Fabio Silva che, gentilissimo li ha seguiti tutta la mattinata prima sullo swing, quindi sull’approccio a correre e poi con una bella sfida sul putting green.

Quindi la sfida a quattr e nel frattempo era arrivato anche Davide Frigerio e piu tardi, ma non purtroppo per la lezione, Riccardo Molteni. Una sfida tra chi, come Mirko Ravasio aveva già partecipato tre volte o Davide alla sua seconda esperienza e gli altri che mai avevano calcato un green. Una sfida veramente dura, con già i sintomi della scaramanzia… Francesco infatti non raccoglieva la palla andata in buca, essendo l’ultimo la lasciava fino alla fine. “così mi porta fortuna“Mi aveva spiegato!

Riccardo, il non ancora chef, ma aiutante in cucina, aveva iniziato benissimo poi, noi golfisti lo sappiamo, non ci si deve far prendere dall’euforia perché basta non essere più concentrati e… infatti poi è arrivato ultimo infilando colpi a non finire. Ecco in questa sezione di gioco si sfidavano su un terreno non loro e non conosciuto, con ferri che non erano quelli del loro mestiere, ma la sfida è un modo di scaricare quello che magari, normalmente ti annoia perché sempre uguale o quasi.

Mezze maniche Felicetti per lo show cooking con tutte le attrezzature giuste di Zwilling Ballarini che era aperto anche ai giocatori che passavano alla nove del giro di gara. Con cosa? Beh abbiamo usato di Star il loro Pesto, niente male con l’aggiunta del gran burro naturale di Brazzale. Infatti, era arrivato Ugo da Zanè (VI) con i suoi 7 burri da assaggiare e quindi ha fatto seguire le degustazioni che gli chef che hanno trovato interessanti come pure le signore golfiste.

Dal Burro Superiore proposto in panetti di vario formato, a seconda se per la ristorazione o per il pubblico, sono quindi derivati i Roll. I 6 diversi aromatizzati che potranno insaporire carne cruda, pesce, una pasta o un riso, lasciando alla creatività la scelta del tipo. 

Qui al Golf Lecco erano presentati e non solo belli da vedere e buoni da spalmare: i roll aromatizzati pensati per esaltare l’utilizzo a crudo del burro, avevano raffinate confezioni, perfette anche da portare direttamente in tavola. Quindi: Naturale in panetti e in roll: Salato, salato affumicato, salato erba cipollina, salato finocchietto selvatico, salato rosmarino e Agrumi di Sicilia.

 

Ora si doveva solo aspettare la fine della gara delle 18 buche e fare la premiazione che intanto era arrivato anche l’ultimo chef Riccardo di un ristorante vicino. Ecco quindi i momenti in cui si intavolano le conversazioni, ognuno parla del suo ristorante e, visto che un piatto non si poteva fare perché gli autori non potevano intervenire, tutti assieme intorno ad un aperitivo, hanno studiato come sostituirlo per non togliere un servizio previsto sul menu.

In cucina, essendo praticamente tutti arrivati con la linea pronta, dovevano solo aggiustare ed impiattare, il solo risotto doveva essere sostituito nei componenti, non essendo reperibili quelli previsti a quel momento in cucina. Così tra i fornelli si continua a parlare ed a conoscersi meglio, l’affiatamento che abbiamo ritrovato negli chef che hanno partecipato a questo format ci aveva incantato dal primo anno, infatti era sempre difficile portarli, dopo aver spiegato ai commensali il loro piatto, e farli sedere a tavola, salvo se non c’erano dei loro amici a cena. Finivano sempre per restare in cucina ad aiutarsi a fare un impiattamento come richiesto dall’autore, per rendere più veloce il servizio.

Ed allora ecco giusto un brindisi che Golf& Gusto, che il direttore offre in attesa del rush finale, ecco il momento per dare qualche lezione a Riccardo di come fare il risotto e sta quindi a Mirko Ravasio sostituire la Paredi che non era venuta e apprendere al giovane aiuto come si mescola il risotto.

Ed ecco, dopo il brindisi si passa dalla calma in un attimo all’azione e tutto diventa una specie di orchestra con il direttore della cucina Alessandro ed i vari artefici dei piatti che hanno spiegato come lo desiderano sia presentato e si parte.

… e si finiscono le salse, si utilizza il passa vivande molto utile in questa cucina, in sala i commensali sono tutti arrivati e Greta e Francesca li hanno fatti accomodare. L’orchestra inizia a suonare!

Come da Menu inizia lo chef Francesco Costa, Ristorante Civico 4e di Tortona che ha presentato 

“Rostì di zucca con la buccia, Grana Gran Moravia, fondo di zucca e i suoi semi tostati”, un inizio con  un antipasto giusto con l’utilizzo dei prodotti della stagione, delizioso e bello in quel suo piatto blu.

Il secondo antipasto era ad opera dello chef del Ristorante Green del Golf, Alessio Bertacchi che ha proposto “Tortino caldo di funghi trifolati, fonduta di radicchio di Chioggia, riduzione di vino rosso e porro croccante”.  Sempre con i funghi periodo giusto e gusto un po’ piu intenso del primo.

Sul menu compariva il primo piatto che ci portava da Sondrio lo chef Luca Corteesi dell’APCI Lombardia con un “rigatoni Felicetti alla crema di zafferano, profumata alla maggiorana con scaglie di Gran Moravia, acetosa e mandorle tostate”.La pasta era stata cambiata con mezze maniche, sempre pasta corta della ditta trentina che quest’anno ci ha deliziato con i suoi diversi formati.

Come avete potuto notare in cucina le mani sono molte che aiutano a dare al piatto la sua giusta presentazione, perché l’occhio vuole la sua parte, prima del palato!

Questo piatto era stato modificato dall’originale che era in menu, non essendo potuti venire la chef e lo chef che avevano aderito, ma Mirko Ravasio, chef alle Terrazze di Montevecchia, l’azienda vitivinicola della Brianza, si era subito messo a disposizione e, con i prodotti presenti in cucina aveva preparato un “risotto Carnaroli mantecato con il burro all’erba cipollina di Brazzale, il Gran Moravia e lo scalogno brasato.” Grazie Mirko! 

A rinvigorire un già così interessante menu, si è inserito uno chef del luogo, Riccardo Molteni del Ristorante Retrobottega  – Macelleria Beccalli  di Costa Masnaga. Era già venuto lo scorso anno al nostro ormai storico appuntamento agostiano al Golf Lanzo, e ora qui, vicino alla macelleria, aveva portato un ” Bianco costato di vitello, salsa barbecue alle giuggiole e baby lattuga marinata”.

Grazie al lavoro di Davide Frigerio Osteria l’Abbicci di Seregno, abbiamo chiuso il menu con un dessert particolare: “Pera Nashi, zafferano e caprino dolce” un incrocio tra la pera e la mela, di origine giapponese che abbinata al caprino, ha dato un dessert delicato e giusto per la chiusura della cena dell’ulitimo appuntamento del 2023 di Chef in Green, una cena a dodici mani!

E come ad ogni incontro di Chef in Green il direttore di Golf&Gusto ed ideatore dell’evento, l’arch.  Roberta Candus consegna ad ognuno degli chef che hanno firmato un piatto del menu, un attestato ricordo con la descrizione del piatto, il circolo e il Ristorante, da tenere come ricordo.

Federico Costa con 46 putt su 18 buche ha vinto il terzo posto e  riceve una piccola pirofila Staub in ghisa da portare in tavola nel suo ristorante.

Seconda posizione sul podio per Mirko Ravasio e grande grazie per aver sostituito i colleghi e fatto il risotto. Per lui  44 putt che, per un dilettante come sono loro, è un buon risultato. “Ci gioca sempre – ci ha detto –  il fatto di quando faccio la gara, perché in prova ero andato veramente meglio!

Il migliore, colui che ha fatto 40 putt, beh Alessio Bertacchi, chef del ristorante Green che ha ospitato la cena e che non aveva ancora provato il gioco del golf, ma che si è impegnato nella gara.

A lui, come agli altri oltre al cadeau di pasta Felicetti e di Gran Moravia, la pirofila Staub e in più, offerta da Luigi Palumbo di GolfTek un putter Tonino Lamborghini per iniziare ad allenarsi.

Un ringraziamento dovuto a tutto lo staff del Ristorante, gestori compresi e un presente a colui che rende possibile, con il suo continuo lavoro in silenzio, la cucina: il lavapiatti!

 

Eccoli i nostri chef in cucina in attesa del servizio a loro Chef in Green manda un grande Grazie e li attende il prossimo 2024in qualche appuntamento sul green per passare un lunedì diverso.

E, ringraziando Alessandro Aina per averci accolto al Golf Club Lecco e aspettandoci di ritornarci nel 2024, ringrazio i vari Golf Club che ci hanno ospitato in questo ottavo anno di Chef in Green. Alla prossima!

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