Il bello di Chef in Green è che poi alla sera c’è il #DinnerGreen preparato da una parte degli chef intervenuti che, in quel momento, scoprono le loro carte, chiaramente essendo in maggioranza principianti nel golf, durante la gara di nove buche non hanno mostrato che il loro lato veramente simpatico di approccio a questo sport.
Il 5 agosto al Golf Club Lanzo in cucina dallo chef residente Maurizio Palmieri ce n’erano ben 12 che chiaramente prendevano il loro posto, già definito dal capo della brigata Simone Ciccotti, del Ristorante Antica Trattoria San Lorenzo a Perugia. Una brigata che si forma con piacere perché tutti appassionati della cucina aderiscono a questo format e offrono ciascuno un piatto del loro ristorante o della loro tradizione. È proprio questo il bello del format, poter avere per un giorno al ristorante del golf chef venuti da posti diversi, quindi con tradizioni diverse che compongono un menu per il piacere dei commensali intervenuti…
Bene allora vi ricordiamo il menu che i commensali giocatori del Golf Lanzo hanno potuto gustare la sera dopo un aperitivo alle 19 con il rosè della Tenuta La Ca‘ che era offerto da Aldo Giambenini e il gorgonzola al cucchiaio di Arrigoni Formaggi che ottiene sempre grande successo, un menu vero insieme di dolce e salato per poter offrire sensazioni diverse e piacevoli ad ogni portata.
Come sempre dopo la lezione di golf, prima di scendere in campo, è stata offerta una semplice ma buona spaghettata per essere pronti all’esercizio di 9 buche di camminata tra bosco e più o meno dolci declivi, sulla terrazza del ristorante che ha poi accolto la premiazione delle coppie e degli chef.
È l’ultimo momento quello dell’aperitivo con il rosè di La Ca’ le acque di Oaza, il gorgonzola di Arrigoni Formaggi in cui gli Chef, ormai lasciati gli abiti sportivi da golf, indossano la giacca di Chef in Green e poi si chiudono in cucina per preparare il menu che da giorni era affisso un po’ in giro per il circolo.
Nella sala si è iniziato con l’amuse buche che deve essere percepito in tutti i suoi passaggi “Caprese da bere” opera della chef Rosalba Martini, seguita dal piatto di Cristian Benvenuto, del Ristorante La Filanda di Macherio, buono e bello con questo “Polpo in barriera corallina” sino al “Muffin di cipolla rossa di Tropea, confetttura di pomodoro del Piennolo e gelato al gorgonzola”, quindi dolce salato, caldo e freddo, tutte sensazioni da provare preparato da Simone Ciccotti e Danilo Massa.
Passando per i tavoli mano mano che venivano presentati gli autori e spiegati i piatti il consenso era buono quindi si è passati ai primi che vedevano un Riso Buono in cui Gin Tonic e avocado davano al Persico di lago un supporto molto interessante offerto dallo chef Lorenzo Cantoni con il tocco di Elisa Conigli Pastry Chef. Completamente diverso, giustamente il primo di Maurizio Palmieri, lo chef residente, che ha portato in tavola dei “Gnocchetti tirolesi di zucca con briciole di amaretto e chips di barbabietola”, un gioco di colori. A staccare un piatto fatto a quattro mani da Andrea Ponzinibio e Fabrizio Bertucci: “Sgombro marinato all’arancia su crema di canellini con crumble di pistacchio e pane integrale!.
Ed eccoci al secondo preparato da due chef del Ristorante Il Gallo della Checca di Ranzo, Ugo Vairo e Renata Siboni che ci hanno offerto un tipico piatto locale “il maialino che incontra il pomaio” interessante e gustosa storia.
Una cena importante doveva avere un pre dessert e a prepararlo la Pastry Chef Alessandra Pellegrino che ha dato un tocco giocoso al piatto con il suo “Tris di truffle pops”, tre lecca lecca ai gusti più vari.
Ha chiuso un dolce in onore del direttore di Golf&Gusto Roberta Candus fatto dallo chef Bernard Fournier dei Ristoranti Da Candida e Conte Rossini di Campione d’Italia, una crostata di albicocca e cioccolato che annegava in una creme anglaise al Grand Marnier!
Un altro appuntamento andato a segno preparando un altro evento in quel di Modena Golf&Country Club .