Sempre più su… sino a Folgaria!

Ancora una bella giornata da scrivere sul libro di Chef in Green che ha moltissime pagine.

Dopo Lanzo a 100 metri siamo saliti ancora un po’ per raggiungere il Golf Club Folgaria dove ancora una volta il tempo é stato carinissimo con noi dandoci giusto il sole per permettere agli chef presenti di fare la lezione di golf, di gustare seduti nella bella terrazza del circolo lo show cooking che alcuni di loro hanno preparato.

Chiaro, sole caldissimo ed il fatto di essere in quota non incideva per nulla, il sole scottava. Qui il contesto di questo golf presenta una piccola club house in legno divisa nella parte segreteria e  ristorantino che, con questo tempo vive più all’esterno che internamente dove c’è il bar. All’opposto della zona ristorante, Maso Spilzi, la terrazza è stata messa a completa disposizione dell’evento con molta attenzione ai fiori, ai vasi sui tavoli con il profumo del rosmarino, tutto seguito con molta cura da Paola e dal proprietario 

La parte esterna quindi è stata presa dalle nostre strutture con due diverse postazioni una per lo show cooking e l’altro per la presentazione di alcuni prodotti del partner Zwilling Ballarini che ci porta sempre i suoi bellissimi oggetti da cucina, Lurisia in cui la hostess era sempre attenta a offrire l’acqua Bolle e Stille e le loro bibite dai diversi gusti tra cui il famosissimo Chinotto. 

 

Sono pochi ma tutti con una gran voglia di provarsi su questo sport che Chef in Green propone loro. Arrivano da Trento, dalla bergamasca, dal veneto e, a parte quattro che erano con noi già al Golf di Asolo, gli altri sono veramente neofiti di questi nostri appuntamenti che li portano a provarsi in uno sport che richiede attenzione, ma che come scenografia ha sempre percorsi verdi, tanti alberi di diverse tipologie e molta tranquillità.

Dopo la fatica il momento di relax che a Chef in Green corrisponde allo show cooking, quindi momento di Gusto!

Al mattino mentre gli ottanta giocatori percorrevano le 18 buche per la gara, buche non facili visto che è normalmente in inverno una pista da sci, quindi con varie pendenze ma che Daniele, direttore del golf tiene benissimo. quindi ecco che mentre  i giocatori si avvicendavano sul percorso, lo staff di Chef in Green allestiva come sempre il tavolo per lo show cooking con la presenza anche dei prodotti della Zwilling Ballarini e Staub. Intanto Carlotta Cottini, della Cantina di papà Marco Cottini, preparava la sua postazione per le degustazioni all’arrivo dei giocatori e poi  gli chef che avevano finita la lezione.

 

Dopo la lezione che fanno un po’ sul green usando il putter e un po’ con loro grande gioia con i ferri per veder volare la pallina, ecco che si passa ad un momento interessante che questa volta ha avuto ben tre chef al lavoro. La coppia fatta dalla Lady Chef Alessandra Donia e il marito Marco Tumelero che hanno preparato un primo usando le tagliatelle La Pasta di Aldo, una fonduta di Asiago con aggiunta di un mix di mele e speck ed un tocco di sesamo, e un secondo preparato da Mattia del Ristorante Maso Spilzi, gestito da Alessandro Battisti, che ha offerto una lombatina d cervo ai lamponi con chips di polenta di storo. Tutta andava bagnato con i vini di Cottini che proponeva il suo Bardolino Chiaretto DOC, il Bardolino superiore DOC e anche il Pinot Grigio.

Sono partiti, dopo lo show cooking, con i loro compagni golfisti a percorrere le buche previste cercando di fare del loro meglio per chiudere le buche con il minor  numero di putt possibili e guadagnare la miglior posizione in classifica.

Momento Clou… la premiazione

Eravamo arrivati alla premiazione e cercando gli chef mi ero accorta che non c’erano nella terrazza.. .erano tornati in campo pratica a riprovare lo swing.

Ad ogni gara il momento della premiazione viene festeggiato con un buon Astoria millesimamato e con un formaggio che, secondo me crea dipendenza: il Gorgonzola al cucchiaio che giustamente viene presentato con la vicinanza di tanti cucchiaini per permettere ad ognuno di servirsi della quantità desiderata, i taglieri di prosciutto crudo del Consorzio di Parma continuavano ad arrivare sul tavolo e Carlotta a mescere i suoi vini.

I giovani golfisti che avevano accompagnato nella gara i nostri chef sono stati premiati e così i giocatori delle 18 buche del mattino, poi ecco che al tavolo con Roberta Candus, direttore di Golf&Gusto e ideatore di questo format c’era il presidente del circolo, Fabrizio Bevilacqua, il direttore commerciale della Zwilling Ballarini Marco Diacci e chiaramente il direttore del circolo Daniele Binda. Sul tavolo i premi che gli sponsor offrono ad ogni appuntamento per i migliori classificati.

In questo appuntamento il bel numero degli iscritti grazie al lavoro sempre giusto di Daniele, direttore del Golf, la temperatura un po’ in discesa la sera non permetteva la ristorazione presso il ristorante del Golf Folgaria e si era pensato di fare la cena dei molti iscritti presso il Ristorante, non molto lontano El Fenil, dove gli chef, che dovevano fare il piatto si sono spostati dopo la premiazione.

Alle 20 era già tutto pieno ognuno sul proprio tavolo in attesa di assaggiare i piatti che i quattro chef avevano preparato.

Un benvenuto classico con Astoria  Wines e poi il trancio di pizza gourmet di Federico Cappelletti che, con il fratello Guido, gestisce questo locale tutto in legno, come chiaramente è da tipologia di questa zona.

Un bel pienone che ci fa molto piacere e che rallegra anche gli chef che hanno accettato di preparare un piatto che dia dimostrazione della loro professionalità, visto che sul percorso di golf hanno dato prova del loro essere alle primissime armi in questa attività, anche se con ottimi risultati.

E…via con la serie dei piatti del menu!

Il trancio di pizza gourmet di Federico Cappelletti che, con il fratello Guido, gestisce questo locale. 

Era già venuto al Asolo Golf con un dessert ed ora ecco presentare un primo, Matteo Mez  ristorante “Ai Porteghi Bistrot” di Padova, con il suo sous chef Luca Marangoni, che ci hanno fatto deliziare il palato con i suoi ravioli di pasta fresca al brasato di manzo, con fondo di funghi e polvere di lamponi disidratati.

Il secondo era opera chef Mauro Caldaroni  del Donatelli 3011 di San Giovanni Lupatoto in Veneto, che utilizzava un prodotto inviato da Longino&Cardenal e arrivato quindi direttamente al ristorante. Per questo non avevamo più visto Mauro alla premiazione perché desiderava preparare bene il suo piatto non avendo avuto il prodotto prima per poterlo testare . Piatto veramente interessante essendo questa Madama Bianca di Fassona piemontese una carne deliziosa che lui ha presentato con una panure di erbe spontanee e accompagnato da questo spinacino selvatico “Buon Enrico” che dava freschezza e croccantezza.

La chiusura della cena, dopo il passaggio non del carrello ma di una graziosa signorina che portava in tavola quattro tipologie di formaggi della Arrigoni da assaggiare seguendo un ordine, dal più dolce al più piccante.

ll dessert di Antonio Cuomo, chef culinary advisor Debic Italia.

Una vera delizia, a parte i bis, al mio tavolo ne hanno mangiati quattro a testa! Era questo Yuku, un frutto che cresce in Asia orientale ed è un ibrido tra il mandarino e il pepeda, un citrus, con un fondo di cetriolo e yogurt, un insieme che a sentirne i nomi forse non li avrei sposati, ma che giustamente nelle giuste dosi che un pasticcere sa scegliere, ha permesso al dessert di farsi assaggiare, riassaggiare e ancora per meglio gustare quell’insieme perfetto!

Nel corso della serata, come sempre i piatti sono stati presentati ai commensali dal direttore di Golf& Gusto che offre così allo chef un momento di visibilità verso tutti i  presenti e d’informazione su come hanno preparato il loro piatto. 

Ringraziando tutti i presenti, e chiaramente il circolo e il suo staff oltre ai ristoratori sia del golf che del El Fenil, e a Carlotta Cottini Chef in Green è stato contento di avere questa esperienza di montagna sperando di ripoterla inserire nel calendario del 2023.

Ora appuntamento al prossimo evento che cambia completamente zona immettendosi sulla pianura piemontese al Golf La Margherita per poter parlare di questo grande prodotto della zona che è ormai un must alla Fiera del Peperone di Carmagnola e che sarà come secondo appuntamento quale prodotto principe dei piatti della giornata. 

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