Lady Chef in Green

É sempre per Golf&Gusto che organizza ormai da anni questo format fonte di meraviglia quell‘interesse che chef e in questo caso anche lady manifestino subito quando li portiamo al campo pratica e, dopo la spiegazione, il maestro consegna loro dei ferri a cui non sono certo abituati.

Incredibile e pure l‘‘attenzione che mettono in questa sfida che sottoponiamo loro, diversa molto da quella a cui sono abituati, ma proprio per questo stimolante. Di colpo rimani a bocca aperta per vere sorprese, ma non dovrei perché se guardi i bambini porsi con un ferro davanti alla palla, rimani meravigliato di come risulta quasi normale quella rotazione che se invece stiamo troppo a studiarla… beh é difficile!

Un po di swing per veder la palla volare e poi sul green per concentrarsi sul compito che in gara viene loro affidato. Infatti la formula di gioco vuole che il giocatore che fa coppia con lo chef, giochi i tiri lunghi e che ceda il ferro più particolare della sacca, il putter, al compagno che con le sue indicazioni si concentra, come dovesse preparare un gran piatto, un gourmet da stellato e… cerca di mandare la pallina in buca nel minor numero di colpi possibili. 
Se notiamo la maggior difficoltà che trovano é di dosare il colpo…. Ma verrà al prossimo appuntamento!
Ma la giornata presenta subito le novià di quest’anno con l‘allestimento 
di Marco Bonsignore con il suo spillatore. Già lui spilla l‘olio Kothon della sua terra siciliana, con il sistema  LongEvo che viene utilizzato per la birra,  così infatti le lady per fare la loro salsa hanno posto sotto la bocchetta dello spillatore  direttamente il rondo.
Comodo secondo me se, nella preparazione dei tavoli al ristorante, si pongono delle piccole caraffe, monoporzione con l‘olio, per dare a tutti i commensali un prodotto sempre fresco e sicuro, 
magari con un piccolo costo aggiuntivo.

Al rientro nello spazio allestito per lo show cooking ecco che le due Lady Sara Rossotti e Ionela Monteanu hanno creato con gli spaghetti Monograno Felicetti un piatto semplice, ma gustoso: spaghetti sciué sciué, che mi dicono in dialetto napoletano vuol dire veloce, difatti olio Kothon spillato direttamente, pomodorini saltati con un po’ d’aglio e basilico ed è fatta!

Ad accompagnare la spaghettata gli assaggi di una novità che entra così nel circuito di Chef in Green, il burro, meglio i burri di Brazzale.

Ma la giornata presenta subito le novità di quest’anno con l‘allestimento di Brazzale e il suo burro, meglio i suoi burri! Roberto e Filippo sono pronti oltre a dare tutte le delucidazioni sui prodotti anche a spalmare le delizie sulle fettine di pane. Dal Burro aroma naturale, al Burro sopraffino di freschissima panna di centrifuga zangolata entro 24 ore dalla mungitura del latte. 

Dal Dolce salato, al Finocchietto selvatico e agli Agrumi di Sicilia, alcuni dei sei burri che ormai compongono la gamma. Tradizione lattiero-casearia rispettata da nove generazioni e ricerca scientifica del Brazzale Science Center generano Burro Aroma Naturale.

E cosi iniziano il loro percorso di nove buche in questo circolo che ha un bel disegno e tanti ostacoli d‘acqua pur avendo scelto le nove buche più piatte per non affaticare troppo chi a questo gioco non e abituato.

Grande esperienza! É il risultato che ne consegue ed é quello che, chi ha ideato questo format cercava. Gioia e allegria per una nuova esperienza che li sottoponeva ad una diversa concentrazione di quella a cui erano abituati.

E cosi, dopo il loro inizio al gioco in coppia con i giocatori sul percorso di nove buche in questo circolo che ha un bel disegno e tanti ostacoli d‘acqua pur avendo scelto le nove buche più piatte per non affaticare troppo chi a questo gioco non e abituato.

Grande esperienza! É il risultato che ne consegue ed e quello che chi ha ideato questo fotmat cercava.  Il direttore di Golf&Gusto li presenta uno ad uno  mentre Luis Bandera,  lo chef spagnolo giunto appositamente con Ciro dalle Canarie prepara i branzini di Aquanaria per una degustazione. Sta sfilettando e preparando dei bocconcini di pesce crudo, una vera delizia.

Una giornata veramente interessante e ricca di sorprese non solo quindi al momento della premiazione ma per loro già dall’inizio, quando gli è stato inviato nelle info il dress code con cui  arrivare in tenuta golfistica.

Nel frattempo mentre Bruno della segreteria sportiva prepara la classifica, i discorsi vertono oltre che sui prodotti gustati su come poter riprovare questa divertente e stimolante esperienza del gioco del golf.

Quando l’evento è loro vicino e comodo basta richiedere di poter partecipare il team di Golf&Gusto che segue l’organizzazione farà loro sapere se c’è la possibilità.

Si arriva così al momento della premiazione dove, a parte le coppie, giocatore e chef che vengono premiate c‘e poi il premio speciale chef e questa volta ecco che quello sportivo va proprio a Marco Bonsignore dell‘olio Kothon con il suo sistema di spillatura LongEvo: così Luigi Palumbo, di Golf Tek, gli consegna un putter per il minor numero di colpi fatti sul percorso.,,

Esterefatto come vedete in foto, eccolo baciare il premio! Beh Marco al prossimo appuntamento! oltre ad assaggiare e interessarci al tuo spillatore d’olio vedremo come te la cavi ancora sul green!

Primi la coppia, anche se il giocatore in questo caso è lo chef residente Andrea Bisio che accompagna lo chef Angelo Berton, del Circolo Borgata Granero, Secondi Luigi Palumbo e lo chef Ugo Vairo, del Gallo della Checca, Ranzo, Terza Ionela Monteanu.

Premio speciale a Lorena Bigi che felice porta a casa un Sifone di ISI.

Nel prossimo pezzo vi presenterò i piatti della cena e gli artefici di questo menu a dieci mani. Buona lettura e grazie a tutti i partecipanti al secondo appuntamento di Chef in Green 2023!

E per gustarvi un po’ di pù la gionata, prima del prossimo pezzo, ecco il filmato uscito anche su Agrisapori

https://chefingreen.it/cig/wp-admin/post.php?post=16566&action=elementor#

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